Partiamo, quindi, dal giorno del matrimonio e analizziamone le fasi, da quel preciso momento al dopo.
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Il sacerdote che, ripeto, rappresenta Dio in terra e ne fa le sue veci, nell’atto della celebrazione cosa disse?
Ecco alcune fasi:
Gli sposi possono dichiarare le loro intenzioni circa la libertà, la fedeltà, l’accoglienza e l’educazione dei figli pronunciando insieme la seguente formula:
Compiuto il cammino del fidanzamento, illuminati dallo Spirito Santo e accompagnati dalla comunità cristiana, siamo venuti in piena libertà nella casa del Padre perché il nostro amore riceva il sigillo di consacrazione.
Consapevoli della nostra decisione, siamo disposti, con la grazia di Dio, ad amarci e sostenerci l’un l’altro per tutti i giorni della vita.
[Ci impegniamo ad accogliere con amore i figli che Dio vorrà donarci e a educarli secondo la Parola di Cristo e l’insegnamento della chiesa].
Chiediamo a voi, fratelli e sorelle, di pregare con noi e per noi perché la nostra famiglia diffonda nel mondo luce, pace e gioia.
Manifestazione di consenso
Il sacerdote invita gli sposi a rivolgersi l’uno verso l’altro e ad esprimere il consenso.
Se dunque è vostra intenzione unirvi in Matrimonio, datevi la mano destra ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa il vostro consenso.
Per adesso cominciamo a focalizzarne bene il contenuto analizzando tutte le parole.
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