(Matrimonio)* 05 – Ricordiamo cosa abbiamo chiesto nella celebrazione del matrimonio?

Partiamo, quindi, dal giorno del matrimonio e analizziamone le fasi, da quel preciso momento al dopo.

.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è fedi-matrimonio-162858.660x368.jpg

.

Il sacerdote che, ripeto, rappresenta Dio in terra e ne fa le sue veci, nell’atto della celebrazione cosa disse?

Ecco alcune fasi:

Gli sposi possono dichiarare le loro intenzioni circa la libertà, la fedeltà, l’accoglienza e l’educazione dei figli pronunciando insieme la seguente formula:

Compiuto il cammino del fidanzamento, illuminati dallo Spirito Santo e accompagnati dalla comunità cristiana, siamo venuti in piena libertà nella casa del Padre perché il nostro amore riceva il sigillo di consacrazione.

Consapevoli della nostra decisione, siamo disposti, con la grazia di Dio, ad amarci e sostenerci l’un l’altro per tutti i giorni della vita.

[Ci impegniamo ad accogliere con amore i figli che Dio vorrà donarci e a educarli secondo la Parola di Cristo e l’insegnamento della chiesa].

Chiediamo a voi, fratelli e sorelle, di pregare con noi e per noi perché la nostra famiglia diffonda nel mondo luce, pace e gioia.

Manifestazione di consenso

Il sacerdote invita gli sposi a rivolgersi l’uno verso l’altro e ad esprimere il consenso.

Se dunque è vostra intenzione unirvi in Matrimonio, datevi la mano destra ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa il vostro consenso.

Per adesso cominciamo a focalizzarne bene il contenuto analizzando tutte le parole.

.

Lodi – Ora media, terza, sesta e nona – Vespri – Compieta – Liturgie – Preghiere del mattino e della sera –  Santo rosario audio – Litanie – Coroncine – Preghiere varie – Meditazione – Una parola di Dio al momento necessario – Altro …

.

Il Signore parla al cuore di ciascuno di noi, ascoltarlo significa valutare bene le situazioni in cui ci troviamo e, se lo desideriamo, viverle nella sua volontà, non dimentichiamo ciò che ci disse nel Vangelo di Giovanni…

.

Dal Vangelo di Giovanni 15,5:

Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla

.

.

… e non dimentichiamo nemmeno di chiedere il suo aiuto, sempre se lo desideriamo.

.

(Le foto eventuali, dei personaggi, sono state prese su Google / Immagini, per cui, anche se le loro azioni sono in sintonia con l’argomento trattato, non necessariamente debbono corrispondere ai personaggi stessi di questo articolo).

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.