Provvedere noi stessi, non è umanamente e razionalmente possibile, forse, in parte, qualcosa riusciamo a fare, ma poi il rischio di ricaduta, e succede, è notevole.
Nel durante diventa come camminare su una corda, saltare un grande ostacolo o cose simili con il pericolo di farcisi realmente male.
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Però, se uno riconosce che non è buono essere dominati dalle passioni e che ci sta male in questo contesto, un passo avanti già è stato fatto, pregando il Signore di venire in nostro soccorso e attendendo con fiducia, completiamo l’opera.
Intanto, San Paolo apostolo, nella lettera ai Tessalonicesi, ha raccomandato a loro e raccomanda noi, con questa lettera che segue:
Tessalonicesi 1, 4-8
Questa infatti è volontà di Dio, la vostra santificazione: che vi asteniate dall’impurità, che ciascuno di voi sappia trattare il proprio corpo con santità e rispetto, senza lasciarsi dominare dalla passione, come i pagani che non conoscono Dio.
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