Domanda, come da titolo, è stata fatta ad una persona di una certa cultura:
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Sono costantemente sommerso dalle tante responsabilità e attività in corso nella mia vita.
Sento come se la mia ansia stia peggiorando sempre di più, e non riesco a rilassarmi né a rallentare il passo.
Come faccio a tenere testa al dinamismo della vita quando è così difficile dire di no?
Questo dell’essere troppo impegnati, che tu mi creda o meno, è uno dei problemi più comuni.
Avevo lo stesso problema quando ho frequentato l’università, ed era diventato quasi insopportabile.
Un giorno sono andato dal cappellano del campus e gli ho parlato della mia ansia e del mio essere eccessivamente impegnato.
“Perché hai scelto di diventare così indaffarato?”
Non sono riuscito a credere alla sua risposta!
Prima non mi era sembrato che essere così impegnato fosse stata una mia scelta!
Ma poi ci ho pensato su, e mi sono reso conto che lui aveva ragione.
Avevo scelto io di diventare impegnato (ecco il punto).
Gesù ci disse:
Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre.
Non contate voi forse più di loro? (dal Vangelo di Matteo 6,26)
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