Stai per leggere l’anti-regola aurea di questo anti-metodo, praticamente il contrario di quanto normalmente si fa.

Siediti comodo.

Sarai già seduto comodo.

Sei infatti un marito, o aspirante tale.

Insomma, rimani lì dove sei.

Non ti preoccupare.

Non lambiccarti il cervello per pensare a quello che devi fare.

Falla arrabbiare.

No!

Non ci siamo capiti, non devi farla arrabbiare tu, se si arrabbia da sola, senza che tu abbia fatto nulla meritevole di ciò, lascia che si arrabbi, se il Signore lo permette è per il bene di tutti, soprattutto per te e poi chi sei tu per dire che non si deve arrabbiare?

Vuoi contendere con il Signore?

Stabilire tu cosa è giusto e cosa è sbagliato?

Ma a te da fastidio e ti preoccupi un po’ per il “suo” bene, lo so, ricorda che con queste permissioni il Signore ci lancia un messaggio, soprattutto a te, se ti da fastidio, bisogna interpretare questo messaggio, un messaggio d’amore, una cosa è certa, lo manda per il suo e tuo bene.

.

.

Ricordiamo il titolo

Se vuole arrabbiarsi, lascia che la tua ragazza, o moglie, si arrabbi, avrai un matrimonio felice.

Come sei perspicace … ti chiedi ancora che senso ha farla arrabbiare?

Aguzza bene le orecchie

.

.

Vedo che sei attento, quindi l’argomento ti interessa, bene, segui ciò che desidero dire

Dunque, come dicevo, farla arrabbiare è l’anti-regola aurea per i seduttori seriali di una stessa donna.

Ti sei mai accorto che lei adora fare la pace?

Prestaci un po’ d’attenzione e lo scoprirai da te, sappi che in quei momenti si …

.

.

… scioglie e a te fa piacere, quindi?

Come fate a fare la pace se prima non la fai arrabbiare?

Ovvero accetti che si arrabbi?

Non ci avevi mai pensato?

Vedendolo sotto questa forma, guarda che espressione d’amore è questa immagine …

.

.

è così che lei ti ama e non ridere, è proprio così, non l’abbiamo stabilito noi.

Non ti agitare, abbiamo detto accettare, lei non fa quello che dici tu e nemmeno tu sei tenuto a fare quello che dice lei, ma semplicemente accettare la storia che il Signore ha fatto, così come viene, senza cercare di modificarla, magari facendo la voce grossa piena di arroganza, solo per un tornaconto personale che non ha niente a che fare con il bene comune,

.

.

Questa anti-regola aurea di seduzione non ti richiederà alcuno sforzo extra.

È infatti dogmaticamente impossibile, per un marito, non fare arrabbiare la propria moglie, infatti se il Signore, per il bene della coppia, ha stabilito così, nessuno può modificare la sua volontà, che è tendente al bene e, fidandoci di Lui, ci protegge nelle cadute,

.

.

ammesso poi che potessimo modificarla, faremmo una storia egoistica, tendente al male, piena di superbia e con il desiderio di innalzarci per cercare la nostra gloria

per cui ringraziamolo e viviamo la  storia che ci da così come ritiene opportuno darcela.

Ecco un’altra buona notizia …

Anche comportandoti al meglio delle tue possibilità, gentilezza estrema, attenzioni a mille, con la cura di ogni più piccolo particolare.

Dille pure “sei bellissima” quante volte al giorno puoi, falla sentire una regina, che senza di lei non puoi vivere, che è luce dei tuoi occhi, portala a cena, a divertirsi, in vacanza più volte l’anno e, chi più ne ha più ne metta, indovina un po’ …

.

.

… la farai arrabbiare lo stesso.

Non è fantastico?

Non è meraviglioso?

… in che senso?

Tu non c’entri nulla nella storia che il Signore ha fatto per lei, anzi c’entri di riflesso, il suo cammino, verso la santità, è solo il suo, come il tuo è il tuo e lei c’entra di riflesso, capendo questo il vostro amore durerà per tutta la vita.

Pensa, non devi fare nulla, il matrimonio non va avanti per merito vostro.

Grazie a questa astuzia del Creatore …

… il vostro amore è in una robusta cassaforte.

Capire questo ti permetterà di compiere un micro passetto avanti.

Non capire questo non cambierà poi molto: in ogni caso farai arrabbiare tua moglie, perché è lei la protagonista di queste arrabbiature.

Tu sei solo un misero pretesto e non puoi farci nulla.

.

.

Puoi fare qualsiasi cosa, lei se la prenderà.

Poniamo che si vive un po’ di tempo senza arrabbiature, poiché le mancano, tirerà fuori un argomento già discusso e chiarito, come se fosse nuovo e non ne aveste mai parlato, innocente, insignificante, per potersi arrabbiare con più veemenza in quanto ne sentiva la mancanza, come se fosse andata in crisi di astinenza.

Le mogli se la prendono per tutto.

È più forte di loro, rientra nella normalità del creato, non lo sappiamo però il Signore lo permette e, se lo permette, è come se fosse la sua volontà.

Stai tranquillo.

È un po’ come per il peccato: in quanto peccatore, l’essere umano ferito, caduto, dopo il peccato dei nostri progenitori

.

.

non può non peccare.

Può limitare i danni, certo, ma non può non peccare.

Rendersene conto però fa la differenza.

Aiuta a essere umili.

Come il tuo maestro, che ti ama … sempre.

.

.

Torniamo all’analogia, dicevamo …

Come per il peccato, così anche per le arrabbiature di tua moglie: non puoi evitarle.

Ma puoi sapere che sono inevitabili e vederci il lato positivo, perché c’è, anche se non lo vedi.

E dov’è?

In entrambi i casi, c’è di mezzo l’amore del nostro Dio Onnipotente che ci perdona senza sosta con misericordia infinita e della nostra dolce metà, che a furia di arrabbiarsi e fare pace con noi si innamorerà sempre di più…

.

.

Adesso ti comincia a sembrare un matrimonio felice?

Prende forma il titolo?

Se vuole arrabbiarsi, lascia che la tua ragazza, o moglie, si arrabbi, avrai un matrimonio felice.

Lo so.

Sono tutte cose che sai fare benissimo da solo.

L’inutilità di questo anti-metodo ti è ormai nota.

È più che altro un gesto di solidarietà da parte mia verso di te e di tutti quelli che indossano un anello al dito di anno in anno più piccolo rispetto all’incicciottimento” inesorabile dell’anulare.

L’amore con gli anni aumenta e noi rischiamo di essere meno adeguati perché, mettendo a tacere la coscienza, che ci rimprovera dei nostri errori, non avvertiamo più i sensi di colpa che sono un campanello d’allarme,

.

.

le arrabbiature, della tua donna, potrebbero rinverdire questi sentimenti.

Beh, così non ti va più bene, vero?

Quando si scioglie va benissimo, ora no.

Già!

Non demordere, ecco un altro lato positivo, rifletti bene, è bene avere accanto qualcuno che aiuti a ringalluzzirsi,

.

.

di tanto in tanto, altrimenti si cade nell’immobilismo che ci blocca

.

.

e ci si allontana dalla nostra “metà” e da Dio.

Non ricominciare a far camminare il cervello pensando di aver capito tutto e a formulare dei “piani”, ad elaborare come puoi dominare per gestire una situazione che ti “rompe”, che ti crea dolore,

.

.

ma lascia che le cose vadano come vanno, come il Signore vuole che vadano.

E se si arrabbia con te quando ci sono altre persone e ferisce il tuo orgoglio?

E se …, aspetta, frena, sii te stesso e affida il tutto al Signore.

Mettiti comodo e comincia a … lavorare da qui.

Se sbagli ti avverte con il rimorso della coscienza, chiedi perdono e ricomincia da capo, se fai bene con l’approvazione della stessa, però non inorgoglirti  per aver fatto bene, ricorda che Lui ti ama così come sei e che tutto proviene da Lui.

Per cui non dovrai fare proprio nulla di nuovo, anzi devi farlo, di nuovo c’è che prima facevi ora non più, vivi solo la storia come Dio ce la manda, ogni avvenimento, anche se ti sembra non bello, ha il benestare del Signore che permette avvenga esclusivamente per il nostro bene … e ti pare poco?

Chiedigli cosa desidera che tu faccia

.