La scena che segue si svolge sul volo della compagnia British Airways tra Johannesburg e Londra:
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una donna occidentale, di circa 50 anni,
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prende posto di fianco a un africano.
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Visibilmente turbata, chiama l’ hostess.
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“Che problema c’è signora?” chiede l’hostess.
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“Ma non lo vedete?”
risponde la signora
“mi avete messo a fianco di un africano.
Non sopporto di rimanere vicino ad un essere così ripugnante.
Assegnatemi un altro posto”.
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“Per favore si calmi”
dice l’hostess
“Perché tutti i posti sono occupati. Vado a vedere se ce n’è uno disponibile”.
L’hostess si allontana e ritorna qualche minuto più tardi.
“Signora, come pensavo, non c’è nessun posto libero in classe economica. Ho parlato col comandante
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e mi ha confermato che non c’è nessun posto neanche in classe “executive”.
D’altro canto, abbiamo ancora un posto in prima classe” e
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prima che la donna avesse modo di commentare la cosa l’hostess continua:
E’ insolito per la nostra compagnia permettere a una persona di classe economica di sedersi in prima classe.
Ma, viste le circostanze, il comandante pensa che sarebbe scandaloso obbligare qualcuno a sedersi a fianco di una persona così sgradevole.
E rivolgendosi all’africano, l’hostess dice:
“Quindi, signore, se lo desiderate, prendete il vostro bagaglio a mano che un posto in prima classe l’attende.”
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E tutti i passeggeri vicini che, scioccati, avevano assistito alla scena si alzarono applaudendo.
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Gv 13,34 (Dal Vangelo di Giovanni)
Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri.
Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
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