(Brevi storie costruttive) 02 – La leggenda delle quattro candele

Le quattro candele, bruciando, si consumavano lentamente.

Il luogo era talmente silenzioso, che si poteva ascoltare la loro conversazione.

.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è 1-2-3-4.jpg

.

La prima diceva:

IO SONO LA PACE

Ma gli uomini non riescono a mantenermi: penso proprio che non mi resti altro da fare che spegnermi !

così fu, e a poco a poco, la candela si lasciò spegnere completamente. 

.

La seconda disse:

IO SONO LA FEDE

Purtroppo non servo a nulla. gli uomini non ne vogliono sapere di me, e per questo motivo non ha senso che io resti accesa.

Appena ebbe terminato di parlare, una leggera brezza soffiò su di lei e la spense.

.

Triste triste, la terza candela, a sua volta disse:

IO SONO L’AMORE

Non ho la forza per continuare a rimanere accesa.

Gli uomini non mi considerano e non comprendono la mia importanza.

Essi odiano perfino coloro che più li amano, i loro familiari

e senza attendere oltre, la candela si lasciò spegnere.

.

Inaspettatamente … un bimbo in quel momento entrò nella stanza e vide le tre candele spente.

Impaurito per la semi oscurità, disse:

Ma cosa fate ! Voi dovete rimanere accese, io ho paura del buio !” e così dicendo scoppiò in lacrime.

.

Allora la quarta candela impietositasi disse:

Non temere, non piangere: finché io sarò accesa, potremo sempre riaccendere le altre tre candele:

“IO SONO LA SPERANZA”

Con gli occhi lucidi e gonfi di lacrime il bimbo prese la candela della speranza e riaccese tutte le altre.

CHE NON SI SPENGA MAI LA SPERANZA DENTRO IL NOSTRO CUORE…

…. e che ciascuno di noi possa essere lo strumento, come quel bimbo, capace in ogni momento di riaccendere con la sua Speranza, la Fede, la Pace e l’amore!!!

.

Lodi – Ora media, terza, sesta e nona – Vespri – Compieta – Liturgie – Preghiere del mattino e della sera –  Santo rosario audio – Litanie – Coroncine – Preghiere varie – Meditazione – Una parola di Dio al momento necessario – Altro …

.

Il Signore parla al cuore di ciascuno di noi, ascoltarlo significa valutare bene le situazioni in cui ci troviamo e, se lo desideriamo, viverle nella sua volontà, non dimentichiamo ciò che ci disse nel Vangelo di Giovanni…

.

Dal Vangelo di Giovanni 15,5:

Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla

.

.

… e non dimentichiamo nemmeno di chiedere il suo aiuto, sempre se lo desideriamo.

.

(Le foto eventuali, dei personaggi, sono state prese su Google / Immagini, per cui, anche se le loro azioni sono in sintonia con l’argomento trattato, non necessariamente debbono corrispondere ai personaggi stessi di questo articolo).

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.