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1 Pietro 3,1-17
1 Ugualmente voi, mogli, state sottomesse ai vostri mariti perché, anche se alcuni si rifiutano di credere alla parola, vengano dalla condotta delle mogli, senza bisogno di parole, conquistati
2 considerando la vostra condotta casta e rispettosa.
3 Il vostro ornamento non sia quello esteriore – capelli intrecciati, collane d’oro, sfoggio di vestiti
4 cercate piuttosto di adornare l’interno del vostro cuore con un’anima incorruttibile piena di mitezza e di pace: ecco ciò che è prezioso davanti a Dio.
5 Così una volta si ornavano le sante donne che speravano in Dio; esse stavano sottomesse ai loro mariti,
6 come Sara che obbediva ad Abramo, chiamandolo signore. Di essa siete diventate figlie, se operate il bene e non vi lasciate sgomentare da alcuna minaccia.
7 E ugualmente voi, mariti, trattate con riguardo le vostre mogli, perché il loro corpo è più debole, e rendete loro onore perché partecipano con voi della grazia della vita: così non saranno impedite le vostre preghiere.
8 E finalmente siate tutti concordi, partecipi delle gioie e dei dolori degli altri, animati da affetto fraterno, misericordiosi, umili;
9 non rendete male per male, né ingiuria per ingiuria, ma, al contrario, rispondete benedicendo; poiché a questo siete stati chiamati per avere in eredità la benedizione.
10 Infatti: Chi vuole amare la vita e vedere giorni felici, trattenga la sua lingua dal male e le sue labbra da parole d’inganno;
11 eviti il male e faccia il bene, cerchi la pace e la segua,
12 perché gli occhi del Signore sono sopra i giusti e le sue orecchie sono attente alle loro preghiere; ma il volto del Signore è contro coloro che fanno il male.
13 E chi vi potrà fare del male, se sarete ferventi nel bene?
14 E se anche doveste soffrire per la giustizia, beati voi! Non vi sgomentate per paura di loro, né vi turbate,
15 ma adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto,
16 con una retta coscienza, perché nel momento stesso in cui si parla male di voi rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo.
17 È meglio infatti, se così vuole Dio, soffrire operando il bene che facendo il male.
Beati voi quando gli uomini vi odieranno e vi metteranno al bando come infami a causa del Figlio dell’uomo.
Rallegratevi in quel giorno ed esultate, grande è la vostra ricompensa nel Regno dei Cieli, Alleluia.
Se anche doveste soffrire per la giustizia, beati voi!
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