(Figli)* 10 – Madre e figlio: conto pagato.

Una sera, mentre la mamma preparava la cena,

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il figlio undicenne si presentò in cucina con un foglietto in mano.

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Con aria stranamente ufficiale il bambino porse il pezzo di carta alla mamma, che si asciugò le mani con il grembiule

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e lesse quanto vi era scritto:

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“Per aver strappato le erbacce dal vialetto: 1 Euro.

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Per aver ordinato la mia cameretta: 1,50 Euro.

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Per essere andato a comperare il latte: 0,50 Euro.

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Per aver badato alla sorellina (tre pomeriggi): 3 Euro.

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Per aver preso due volte “ottimo” a scuola: 2 Euro.

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Per aver portato fuori l’immondizia tutte le sere: 1 Euro.

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Totale: 9 Euro”.

La mamma fissò il figlio negli occhi, teneramente.

La sua mente si affollò di ricordi.

Prese una biro e, sul retro del foglietto, scrisse:

“Per averti portato in grembo per 9 mesi: 0 Euro.

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Per tutte le notti passate a vegliarti quando eri ammalato: 0 Euro.

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Per tutte le volte che ti ho cullato quando eri triste: 0 Euro.

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Per tutte le volte che ho asciugato le tue lacrime: 0 Euro.

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Per tutto quello che ti ho insegnato, giorno dopo giorno: 0 Euro.

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Per tutte le colazioni, i pranzi, le merende, le cene e i panini che ti ho preparato: 0 Euro.

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Per la vita che ti do ogni giorno: 0 Euro”.

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Quando ebbe terminato, sorridendo la mamma diede il foglietto al figlio.

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Quando il bambino ebbe finito di leggere ciò che la mamma aveva scritto, due lacrimoni fecero capolino nei suoi occhi.

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Girò il foglio, sul suo conto scrisse: “pagato” e, dopo averlo accartocciato, lo buttò.

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Poi saltò al collo della madre e le sommerse di baci.

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Quando nei rapporti personali e famigliari si cominciano a fare i conti, è tutto finito.

L’amore, o è gratuito e disinteressato o non è amore.

1Gv 4,12
 Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi.

Gv 13,35 Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».

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Lodi – Ora media, terza, sesta e nona – Vespri – Compieta – Liturgie – Preghiere del mattino e della sera –  Santo rosario audio – Litanie – Coroncine – Preghiere varie – Meditazione – Una parola di Dio al momento necessario – Altro …

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Il Signore parla al cuore di ciascuno di noi, ascoltarlo significa valutare bene le situazioni in cui ci troviamo e, se lo desideriamo, viverle nella sua volontà, non dimentichiamo ciò che ci disse nel Vangelo di Giovanni…

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Dal Vangelo di Giovanni 15,5:

Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla

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… e non dimentichiamo nemmeno di chiedere il suo aiuto, sempre se lo desideriamo.

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(Le foto eventuali, dei personaggi, sono state prese su Google / Immagini, per cui, anche se le loro azioni sono in sintonia con l’argomento trattato, non necessariamente debbono corrispondere ai personaggi stessi di questo articolo).

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