(Figli) 39 – I genitori spazzaneve

Preparano lo zaino, “scortano” i figli fino al cortile della scuola, provvedono tempestivamente ad una dimenticanza , preparano la merenda, i vestiti da indossare, la borsa per la palestra, correggono i compiti togliendo agli insegnanti il diritto-dovere di espletare il loro ruolo.

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Se assistono ad un litigio tra coetanei intervengono per placare gli animi, affermando quasi sempre che bisogna andare tutti d’accordo, dimenticando o ignorando la legittimità di confronti necessari per conoscersi e conoscere.

Questi sono solo alcuni esempi che caratterizzano il “genitore spazzaneve”.

Se si provvede ad ogni necessità dei figli anche quando potrebbero tranquillamente farlo da soli, non si fa altro che privarli della straordinaria opportunità di conoscersi.

Spesso si crede che siano troppo piccoli o che non siano in grado di organizzarsi in maniera sufficientemente funzionale per raggiungere “obiettivi che si vogliono per loro”, trascurando totalmente il rispetto per la loro unicità.

Non si riflette quasi mai sull’importanza di permettere ai ragazzi di fare da soli, sbagliare, cadere, soffrire, rialzarsi, lasciando che la loro strada sia caratterizzata da difficoltà e prove da affrontare.

Se il percorso è “ripulito” dagli ostacoli, quando impareranno ad affrontarli?

Quando potranno scoprire il valore delle proprie risorse e contare su una degna autostima?

Oggi andiamo tutti troppo di fretta e questo aspetto certo non aiuta.

Ma se ci si organizza per tempo, magari a piccoli step, si possono raggiungere buoni risultati.

I figli hanno il diritto di dimenticare un quaderno e viverne il disagio, sperimentare la sgradevolezza che si prova nel prendere un’ insufficienza o un richiamo dall’insegnante, scontrarsi con gli altri, gestire il proprio tempo e scoprire le conseguenze delle proprie scelte.

Lasciare che i figli sperimentino le difficoltà non è affatto piacevole perché costringe un genitore ad essere spettatore e non parte integrante della scena, ma sarà anche attraverso un incoraggiante presenza dell’adulto e soprattutto validi esempi da parte delle figure di riferimento, che i figli potranno arrivare a godere delle risorse e potenzialità che li contraddistinguono.

“Quando i genitori fanno troppo per i figli, i figli non faranno abbastanza per se stessi”.

(Elbert Hubbard)

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Lodi – Ora media, terza, sesta e nona – Vespri – Compieta – Liturgie – Preghiere del mattino e della sera –  Santo rosario audio – Litanie – Coroncine – Preghiere varie – Meditazione – Una parola di Dio al momento necessario – Altro …

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Il Signore parla al cuore di ciascuno di noi, ascoltarlo significa valutare bene le situazioni in cui ci troviamo e, se lo desideriamo, viverle nella sua volontà, non dimentichiamo ciò che ci disse nel Vangelo di Giovanni…

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Dal Vangelo di Giovanni 15,5:

Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. 

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… e non dimentichiamo nemmeno di chiedere il suo aiuto, sempre se lo desideriamo.

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(Le foto eventuali, dei personaggi, sono state prese su Google / Immagini, per cui, anche se le loro azioni sono in sintonia con l’argomento trattato, non necessariamente debbono corrispondere ai personaggi stessi di questo articolo).

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