(Amore)* 14 – Lui e lei, una ragione per vivere.

Lui era un omone robusto, dalla voce tonante e i modi bruschi.

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Lei era una donna dolce e delicata.

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Si erano sposati. Lui non le faceva mancare nulla,  lei accudiva la casa ed educava i figli.

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I figli crebbero, si sposarono, se ne andarono.

Una storia come tante…

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 Ma, quando tutti i figli furono sistemati, la donna perse il sorriso, divenne sempre più esile e diafana.

Non riusciva più a mangiare e in breve non si alzò più dal letto.

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Preoccupato, il marito la fece ricoverare in ospedale.

Vennero al suo capezzale medici e poi specialisti famosi.

Si adoperarono molto per salvarla ma nessuno riusciva a scoprire il genere di malattia.

Scuotevano la testa e dicevano: “Ma!”

L’ultimo specialista prese da parte l’omone e gli disse:

“Direi  semplicemente che sua moglie non ha più voglia di vivere”.

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Senza dire una parola, l’omone si sedette accanto al letto della moglie e le prese la mano.

Una manina sottile che scomparve nella manona dell’uomo.

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Poi, con la sua voce tonante, disse deciso: “Tu non morirai!”.

“Perché?”, chiese lei, in un soffio lieve.

“Perché io ho bisogno di te!”

“E perché non me l’hai detto prima?”.

Da quel momento la donna cominciò a migliorare e oggi sta benissimo.

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Mentre medici e specialisti continuano a chiedersi che razza di malattia avesse e quale straordinaria medicina l’avesse fatta guarire così in fretta.

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Non aspettare mai domani per dire a qualcuno che l’ami.

Fallo subito.

Non pensare: “Ma mia madre, mio figlio, mia moglie.., lo sa già!”

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Forse lo sa. Ma tu ti stancheresti mai di sentirtelo ripetere?

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Lodi – Ora media, terza, sesta e nona – Vespri – Compieta – Liturgie – Preghiere del mattino e della sera –  Santo rosario audio – Litanie – Coroncine – Preghiere varie – Meditazione – Una parola di Dio al momento necessario – Altro …

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Il Signore parla al cuore di ciascuno di noi, ascoltarlo significa valutare bene le situazioni in cui ci troviamo e, se lo desideriamo, viverle nella sua volontà, non dimentichiamo ciò che ci disse nel Vangelo di Giovanni…

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Dal Vangelo di Giovanni 15,5:

Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla

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… e non dimentichiamo nemmeno di chiedere il suo aiuto, sempre se lo desideriamo.

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(Le foto eventuali, dei personaggi, sono state prese su Google / Immagini, per cui, anche se le loro azioni sono in sintonia con l’argomento trattato, non necessariamente debbono corrispondere ai personaggi stessi di questo articolo).

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