Era un pomeriggio piovoso e una signora stava percorrendo in auto una delle strade principali della città, facendo particolare attenzione poiché la strada era bagnata e scivolosa.
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All’improvviso il figlio, seduto sul sedile accanto, disse.
“Sai mamma, sto pensando a una cosa”.
La donna era curiosa di sapere quello che aveva scoperto con la sua testolina il bambino di sette anni.
“Cosa hai pensato?”.
“La pioggia”,
iniziò a spiegare,
“è come il peccato, e i tergicristalli sono come Dio, che spazza via i nostri peccati”.
Superato lo stupore, la mamma chiese:
“Hai notato che la pioggia continua a cadere?
Cosa significa, secondo te?”.
Il bambino non esitò un attimo a rispondere:
“Noi continuiamo a peccare e Dio continua a perdonarci”.
Non esiste nessun libro dove vengono annotati i peccati.
Dio non conserva nessun registro, nessun catalogo.
Egli ci vede nel momento presente e ci avvolge con un amore incondizionato.
Siamo noi che ci allontaniamo da Lui.
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