Il mondo è malato, ma la malattia più grave non è provocata da infezioni, virus o epidemie, per quanto possa essere contagiosa.
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Le malattie psicosomatiche sono il segno di una società emotivamente frustrata e mentalmente malata.
Milioni di persone sono schiacciati da problemi di ansia, e la preoccupazione provoca problemi domestici, fallimenti lavorativi, ingiustizie sociali e morti premature.
Una delle caratteristiche della preoccupazione è la sua natura contagiosa.
Vari psichiatri credono che la preoccupazione sia molto più contagiosa di malattie infettive come la poliomielite e la difterite.
La preoccupazione ha effetti devastanti non solo in chi ne soffre, ma in tutti coloro che circondano la persona interessata.
Preoccupazione significa “dividere la mente”.
La preoccupazione divide la mente tra interessi degni e pensieri dannosi.
Una persona con la mente divisa tra il successo e il fallimento fallirà sicuramente.
Una mente divisa non raggiunge le sue mete, perché è sempre rosa dal dubbio.
La mente divisa è la sfiducia nei confronti di se stessi, è sentirsi incapaci anche quando si è pienamente qualificati a svolgere un certo compito.
San Giacomo parla dello stato infelice della persona che ha la mente divisa, che definisce
“un uomo che ha l’animo oscillante e instabile in tutte le sue azioni” (Giacomo 1, 8).
L’uomo non risoluto, dall’animo diviso, è incostante in tutto ciò che fa.
È incostante nelle sue emozioni.
È instabile nelle sue decisioni.
È instabile nei suoi giudizi.
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