(Uomo-donna)* 39 – Un tipo di analisi sull’ansia e la preoccupazione.

Il mondo è malato, ma la malattia più grave non è provocata da infezioni, virus o epidemie, per quanto possa essere contagiosa.

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 Le malattie psicosomatiche sono il segno di una società emotivamente frustrata e mentalmente malata.

Milioni di persone sono schiacciati da problemi di ansia, e la preoccupazione provoca problemi domestici, fallimenti lavorativi, ingiustizie sociali e morti premature.

Una delle caratteristiche della preoccupazione è la sua natura contagiosa.

Vari psichiatri credono che la preoccupazione sia molto più contagiosa di malattie infettive come la poliomielite e la difterite.

La preoccupazione ha effetti devastanti non solo in chi ne soffre, ma in tutti coloro che circondano la persona interessata.

Preoccupazione significa “dividere la mente”.

La preoccupazione divide la mente tra interessi degni e pensieri dannosi.

Una persona con la mente divisa tra il successo e il fallimento fallirà sicuramente.

Una mente divisa non raggiunge le sue mete, perché è sempre rosa dal dubbio.

La mente divisa è la sfiducia nei confronti di se stessi, è sentirsi incapaci anche quando si è pienamente qualificati a svolgere un certo compito.

 San Giacomo parla dello stato infelice della persona che ha la mente divisa, che definisce

“un uomo che ha l’animo oscillante e instabile in tutte le sue azioni” (Giacomo 1, 8).

L’uomo non risoluto, dall’animo diviso, è incostante in tutto ciò che fa.

È incostante nelle sue emozioni.

È instabile nelle sue decisioni.

È instabile nei suoi giudizi.

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Lodi – Ora media, terza, sesta e nona – Vespri – Compieta – Liturgie – Preghiere del mattino e della sera –  Santo rosario audio – Litanie – Coroncine – Preghiere varie – Meditazione – Una parola di Dio al momento necessario – Altro …

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Il Signore parla al cuore di ciascuno di noi, ascoltarlo significa valutare bene le situazioni in cui ci troviamo e, se lo desideriamo, viverle nella sua volontà, non dimentichiamo ciò che ci disse nel Vangelo di Giovanni…

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Dal Vangelo di Giovanni 15,5:

Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla

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… e non dimentichiamo nemmeno di chiedere il suo aiuto, sempre se lo desideriamo.

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(Le foto eventuali, dei personaggi, sono state prese su Google / Immagini, per cui, anche se le loro azioni sono in sintonia con l’argomento trattato, non necessariamente debbono corrispondere ai personaggi stessi di questo articolo).

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